Scuola, Valditara: "No al cellulare in classe"
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Scuola, Valditara: “No al cellulare in classe”

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No ai cellulari in classe, Valditara: “Vogliamo che i ragazzi possano avere gli strumenti per farcela nella vita”.

I giovani percettori del Reddito di cittadinanza non possono usufruire di questo beneficio senza aver terminato almeno la scuola dell’obbligo. La proposta del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, prevede di mettere a disposizione una serie di corsi di formazione per permettere a questi ragazzi di costruirsi un futuro dignitoso. Ma le lezioni dovranno prevedere anche il divieto ferreo dell’uso del cellulare.

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Il cellulare è una distrazione

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha intenzione di ribaltare le norme scolastiche, che raramente vengono fatte rispettare in maniera severa. Dice No al cellulare in classe, che si presenta come una distrazione per sé stessi e come una mancanza di rispetto verso chi insegna e verso gli studenti che desiderano stare attenti alla lezione.

Secondo il ministro, il telefonino può “servire solo quando autorizzato dal docente per finalità didattiche”. In caso contrario, diventa dispersivo e contrario alle necessità di apprendimento. “Su questo stiamo lavorando proprio a una circolare”, spiega.

Reddito, “prima completare gli studi”

Poi Valditara torna a parlare del Reddito di cittadinanaza. La proposta è di concedere l’agevolazione solamente a quei ragazzi che hanno concluso l’obbligo scolastico. Se un ragazzo si è fermato alla licenza media o addirittura a quella elementare, ci sarà la possibilità di completare l’obbligo scolastico “iscrivendosi ai Centri per l’istruzione degli adulti, i cosiddetti Cpia che funzionano bene, oppure che, se ha già il diploma, segua una dei corsi di formazione che finanzieremo con i nostri fondi”.

Secondo il ministro non è giusto che questi ragazzi abbiano il reddito di cittadinanza senza avere quel minimo di formazione per costruirsi un futuro dignitoso. “Si tratta di ragazzi dai 18 ai 29 anni cui il nostro sistema mette a disposizione le scuole per gli adulti e corsi di formazione. Incoraggiamo anche con dei finanziamenti a creare le premesse perché un ragazzo possa farcela nella vita”.

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ultimo aggiornamento: 17 Dicembre 2022 10:31

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